Valdarno di Sopra DOC

La prima denominazione interamente biologica in Italia

COSIMO DE' MEDICI

L'eDITTO DEL 1716

Cosimo III de medici non è stato forse il più bel regnante della dinastia, ed anche il suo governo non è passato alla storia come il più florido e il più felice della storia del Granducato. Eppure almeno una cosa buona bisogna riconoscerla.

Insieme a Chianti, Pomino e Carmignano, il Valdarno di Sopra venne inserito da Cosimo III de’ Medici all’interno del suo famoso editto classificando queste zone come le migliori e le più vocate per la produzione di grandi vini con la necessità, già da allora (1716!), di proteggerli dalle contraffazioni.

Nel secolo scorso i vini prodotti nel Valdarno di Sopra vennero progressivamente accomunati sotto la denominazione “Chianti” senza però rendere giustizia alla particolarità del luogo. Così nel 2011 nasce finalmente la DOC Valdarno di Sopra.

La DOC oggi

Oggi la Denominazione si estende tra la piana di Arezzo e i Colli fiorentini, in un territorio protetto dagli Appennini e dal loro clima temperato e freddo durante l’inverno e da quello mediterraneo che, soprattutto d’estate, permette la creazione di quell’ecosistema ideale per la buona maturazione delle uve che rende questo territorio estremamente vocato per la produzione di vini pregiati. Oggi, la DOC Valdarno di Sopra è rappresentata da una nicchia di produttori concentrati sulla produzioni di vini di alta qualità con varietà autoctone (Sangiovese, Canaiolo, Malvasia etc.) ma non solo (Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc etc.), i quali stanno già riscontrando premi e apprezzamenti non solo in Italia ma anche all’estero. Tutto ciò fa ben sperare per un territorio che merita finalmente di rinascere.

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